InMedio, organismo di mediazione civile, commerciale

Trovare una soluzione alle liti Non è mai stato così facile

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Dalla controversia all'accordo: Mediazione civile,
la soluzione win win

Mediazione civile

Applichiamo i minimi di tariffa previsti dalla normativa ministeriale: Scopri i costi di mediazione

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Di più su InMedio

Fondato nel 2010 da un gruppo di avvocati e commercialisti, InMedio è cresciuto sempre più nel tempo, affermandosi per l'elevata competenza dei suoi mediatori e per un approccio alle procedure di mediazione attento, meticoloso e concreto.
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Mediazioni gestite nel 2023
N° 149
InMedio è tra i primi organismi
Ovunque
Competenza in tutta Italia
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Avvia una procedura

Avviare una procedura di mediazione per la risoluzione di un conflitto è molto semplice: puoi farlo online oppure compilando il modulo dedicato.
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Partecipa ad una procedura

Sei stato invitato ad una procedura di mediazione?
Segui la semplice procedura per parteciparvi.

I vantaggi di
una mediazione

InMedio ha l’obiettivo di trovare la migliore soluzione a liti e controversie tramite una mediazione equa e serena. InMedio applica nei minimi le tariffe ministeriali previste, per rendere la mediazione una procedura di conciliazione accessibile anche per controversie di contenuta entità economica.

Rapidità

Le procedure di mediazione consentono una risoluzione più rapida delle controversie rispetto alle azioni giudiziali tradizionali.

Efficacia

La mediazione ha un alto tasso di successo, in particolare quando le parti scelgono di partecipare attivamente: spesso sono sufficienti pochi incontri per raggiungere un accordo!

Economicità

La mediazione rappresenta una soluzione meno costosa rispetto al giudizio ordinario o all'arbitrato: i costi sono predeterminati, rendendo la mediazione più accessibile.

Riservatezza

La procedura di mediazione è strettamente confidenziale. Mediatori, parti e altri intervenuti sono vincolati alla non divulgazione delle informazioni trattate.
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Scopri quanto può
costare la tua mediazione

Con InMedio è tutto chiaro e trasparente. In pochi semplici click scoprirai quanto costa la procedura di mediazione per risolvere le tue controversie.

News e informazioni utili

Rimani aggiornato su sentenze e norme e scopri tutto ciò che devi sapere sul settore delle mediazioni.

FAQ - Rispondiamo alle tue domande

Non sai se e quanto InMedio può esserti utile?
Vuoi sapere come avviare una procedura o quali sono i vantaggi di un’istanza di mediazione?
Nelle nostre FAQ trovi tutte le risposte alle tue domande!
Chi sceglie l'organismo di mediazione?
L’organismo è scelto dalla parte istante; cioè, da chi decide di iniziare la mediazione.

Nella scelta dell’organismo devono essere rispettati i criteri sulla competenza territoriale (luogo del giudice territorialmente competente per la controversia).
Come presentare istanza di mediazione?
Si ricorda che è sempre preventivamente necessario avere assolto al pagamento delle indennità di mediazione, allegando la ricevuta.

Puoi utilizzare il calcolatore cliccando qui.

Il pagamento può essere fatto con bonifico oppure online con carta di credito.

Qui trovi le coordinate bancarie e la modalità online con carta di credito.

Iniziare una mediazione è, quindi, molto semplice.

Esistono due modalità alternative.

  1. Modalità Online (la nostra preferita anche perché la più ecologica):
    • Si accede all’area riservata dal nostro portale online previa semplice registrazione da qui: AVVIA;
    • Si compilano le varie pagine seguendo le istruzioni a video;
    • Si allegano i documenti minimi necessari;
    • Si clicca il pulsante invia.
    Si riceverà il modello di domanda con tutti i dati inseriti.
    La segreteria, previa verifica della correttezza della domanda, procederà a inserire la procedura nel registro informatico delle mediazioni, dando impulso a tutti gli adempimenti successivi:
    • Nomina del mediatore;
    • Fissazione della data del primo incontro;
    • Comunicazioni alle parti.
    Facile, rapido e sicuro.

    InMedio è molto fiero del sistema online anche perché consente a ciascun avvocato che utilizza questa metodologia di accedere in ogni momento ai propri fascicoli, documenti, calendario degli incontri di mediazione e tanto altro.

    Inoltre, mediante la compilazione della domanda online è possibile salvare l’istanza per completarla anche in un momento successivo.

  2. Modalità tramite Modulo PDF:
    Potete accedere alla modalità tramite modulo PDF da qui: Avvia una procedura.
    Cosa vi serve:
    • modello in PDF che potete scaricare selezionando la sede e cliccando AVVIA;
    • copia della ricevuta del bonifico o del pagamento online con carta di credito di avvenuto pagamento delle spese di avvio e delle spese di primo incontro;
    • copia della carta d'identità della parte (cliente).
    In sostanza si deve scaricare il modello in pdf relativo alla sede selezionata, compilarlo a computer e inviarlo via pec (all'indirizzo indicato nel modello stesso) in formato NATIVO unitamente alla ricevuta di avvenuto pagamento delle spese di avvio e della carta d'identità della parte (cliente);

    Potete ovviamente allegare altri documenti ritenuti utili.

    NB: per formato NATIVO si intende il PDF compilato con il computer e salvato direttamente sul proprio pc (senza averlo stampato e scannerizzato) come si fa nel PCT.

    Se desiderate potete anche apporre sul file PDF la firma digitale PADES (NON cades p7m).

    Se poi volete allegare anche il modello stampato, firmato a penna e scannerizzato tanto meglio, ma per l'attivazione corretta della mediazione é necessario il PDF nativo.
Quanto costa una mediazione?
Il costo della mediazione è proporzionale al valore della controversia ed è differente in base alla sua natura: obbligatoria 20% in meno rispetto alla volontaria (vedi qui per la distinzione).

Il costo è calcolato in base a tariffe suddivise, appunto, per scaglioni di valore.

Le tariffe sono due:
  • La prima si occupa delle indennità (spese di avvio + spese di mediazione) per attivare la mediazione o partecipare. Questa tariffa è ministeriale ed è inderogabile. Il costo per attivare una mediazione o partecipare varia da un minimo di euro 97,60 iva inclusa ad un massimo di euro 273,28 iva inclusa se la mediazione è obbligatoria, e da 122 euro iva inclusa a 341,60 iva inclusa se è volontaria (vedi la tariffa qui).
  • La seconda tariffa si riferisce alle spese di mediazione “residue” quando la procedura ha esito positivo al primo incontro, oppure si sviluppa con altri incontri successivi al primo (in questo caso sia per l’esito positivo che negativo). Questa tariffa può essere differente da organismo a organismo. Quelli pubblici devono adottare la tariffa ministeriale. Quelli privati possono far approvare dal ministero una tariffa ad hoc.
    InMedio applica la tariffa ministeriale (vedi la tariffa qui).

Se al primo incontro non si raggiunge l’accordo o la parte invitata non si presenta, non vi sono costi ulteriori rispetto a quanto già pagato per attivare la mediazione o partecipare.

Ricapitolando per calcolare il costo della mediazione bisogna tener conto:
  1. Del valore della controversia;
  2. Se è volontaria o obbligatoria;
  3. Degli scenari che si verificano al primo incontro.

Con il nostro calcolatore (vedi qui) puoi fare delle simulazioni e calcolare il preventivo.
A quanto ammonta la detrazione fiscale per mediazione?
Parlare di detrazione fiscale non è del tutto corretto. Ciò che è previsto per la mediazione sono il credito d'imposta e le esenzioni fiscali.

Non è questa la sede appropriata, ma in generale ricordiamo che i crediti d'imposta riducono direttamente l'importo dell'imposta dovuta, mentre le detrazioni fiscali riducono il reddito imponibile.

Vediamo nel dettaglio:

1) Esenzione da imposta di registro fino a € 100.000,00 del verbale contenente l’accordo di conciliazione, altrimenti l’imposta è dovuta per la parte eccedente;

2) Esenzione da spese, imposta di bollo e tasse. Tutti gli atti, documenti e provvedimenti relativi al procedimento di mediazione sono esenti dall'imposta di bollo e da ogni spesa, tassa o diritto di qualsiasi specie e natura. L’esenzione si applica per tutti i documenti formati nel procedimento e a tutti i tipi di procedura di mediazione.

3) Crediti di imposta per la parte: La parte (persona fisica o impresa) ha diritto a vedersi riconosciuto un credito di imposta in caso svolga la procedura di mediazione nelle seguenti misure:
  • Fino a € 600,00 sui costi pagati all’Organismo in caso di accordo conciliativo (esito positivo);
  • Fino a € 300 se la procedura si conclude con un mancato accordo (esito negativo).
    Tale credito si riconosce a tutti i tipi di procedure di mediazione, quindi sia a quelle obbligatorie, che alle delegate, che alle volontarie.
    Se dunque ad esempio, la parte ha pagato euro 273,28 per iniziare la mediazione o partecipare, e malauguratamente al primo incontro non è stato raggiunto l’accordo, essa quest’ultima ha la possibilità di recuperare tutta la somma pagata.
    In questo caso la mediazione diventa sostanzialmente gratuita;
  • Fino a € 600,00 sul compenso versato al proprio legale in caso di accordo (esito positivo), nei limiti previsti dai parametri professionali;
  • Fino a € 300 sul compenso versato al proprio legale se la procedura si conclude con un mancato accordo (esito negativo).
    Tale credito si riconosce alle procedure di mediazione obbligatorie e alle delegate;
  • Fino a € 518,00 sul contributo unificato corrisposto per il giudizio che venga estinto a seguito della conclusione di un accordo in mediazione demandata, pari all’importo versato e fino ad un massimo di 518,00 euro.
    Tale credito si applica alla mediazione delegata.

Il credito d'imposta è utilizzabile anche qualora si svolgano nell’arco di un anno più procedure.

Il credito d'imposta è riconosciuto nel limite massimo annuale di € 2.400,00 per le persone fisiche e di € 24.000,00 per le persone giuridiche.
Prima della mediazione
Chi sceglie l'organismo di mediazione?
L’organismo è scelto dalla parte istante; cioè, da chi decide di iniziare la mediazione.

Nella scelta dell’organismo devono essere rispettati i criteri sulla competenza territoriale (luogo del giudice territorialmente competente per la controversia).

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